Palermo, 6 aprile 2017 – Venerdì 7 aprile 2017, presso l’Aula Polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, alle ore 21.00, 13 pazienti che hanno tutti vissuto l’esperienza del coma e affetti da gravi cerebrolesioni acquisite, porteranno in scena “Il Diavolo e l’acquasanta” di Camillo Vittici. Saranno gli attori, i costumisti e sotto molti punti di vista anche i registi, mentre gli scenografi saranno i pazienti inseriti nell’ambulatorio riabilitativo di arte terapia. E’ un importante appuntamento per arricchire il percorso riabilitativo dei pazienti che sono impegnati nelle prove dello spettacolo dal mese di ottobre dello scorso anno. L’ingresso è libero.
Durante la serata verrà sorteggiato un quadro dal titolo: “L’albero della vita” donato dall’artista Aldo Pecoraino che sarà presente all’evento. Il ricavato verrà devoluto al Centro di Accoglienza “Beato Padre Olallo”.
Si tratta della terza rappresentazione teatrale che nasce come laboratorio all’interno dell’ambulatorio di gravi cerebrolesioni dell’Unità Operativa di Riabilitazione dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, diretta dal dott. Giorgio Mandalà. La finalità è quella di accrescere il benessere e la qualità della vita della persona colpita da grave cerebrolesione acquisita, agendo favorevolmente sulla componente motoria, cognitiva ed emotivo relazionale attraverso il canale figurativo ed espressivo. In questo modo, si offrono nuove esperienze motorie e psicomotorie meglio accettate dai pazienti al fine di aumentare la loro tolleranza e partecipazione a trattamenti riabilitativi spesso lunghi e impegnativi.
L’iniziativa nasce con la finalità di condividere e conoscere persone che hanno vissuto la stessa esperienza in un contesto che sia al tempo stesso riabilitativo e ludico. L’obiettivo primario è promuovere il recupero della persona, favorendone l’acquisizione del maggior livello di autonomia possibile. Il laboratorio permette a queste persone di mettersi in gioco e implica un impegno fisico e mentale spesso molto faticoso.
“Con questo laboratorio, unica realtà presente a Palermo – spiega il dott. Giorgio Mandalà – intendiamo offrire all’interno del territorio servizi alternativi che possano fornire un percorso riabilitativo efficace da affiancare al percorso riabilitativo tradizionale. L’ambulatorio di gravi cerebrolesioni è costituito da un’equipe multidisciplinare composta da un fisioterapista, dott.ssa Adriana Di Gangi, da un neuropsicologo, dott.ssa Simona Ficile e da un logopedista, dott.ssa Maria Rosa Molene. Per il laboratorio di teatro prevede sedute di gruppo di riabilitazione motoria, neuropsicologica e logopedia, la lettura, l’apprendimento e la recitazione di un copione di gruppo e la terapia occupazionale con l’obiettivo ultimo dell’allestimento della scenografia”.
L’Unità Operativa di riabilitazione dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli è dotata di 23 posti letto di ricovero. Si distingue per l’alta specializzazione delle prestazioni erogate e le tecnologie messe al servizio dei disabili e di pazienti post-acuti ad alta complessità e comorbilità, per persone affette da postumi di patologie neurologiche, cardiovascolari, ortopediche, respiratorie altamente disabilitanti.
Vengono effettuati programmi riabilitativi in day hospital e sono attivi i seguenti ambulatori: riabilitazione neuropsicologica individuale, riabilitazione Parkinson, sclerosi – S.L.A – S.C.A., Riabilitazione decadimento cognitivo, riabilitazione gravicerebro lesioni con laboratorio teatrale, tangoterapia riabilitativa, arte terapia e feldenkrais per pazienti con fibromialgia.
fonte: ufficio stampa