Napoli, 7 marzo 2017 – Focus sulla gestione della vie aeree dalla Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione, Terapia Intensiva (SIAARTI). “E’ importante avere specialisti in materia, perché una delle principali cause di mortalità e morbilità è legata a problemi di gestione delle vie aeree”, avverte Massimiliano Sorbello, Dirigente Medico dell’U.O. Anestesia e Rianimazione del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania.
“La letteratura, l’esperienza e l’attività di didattica – spiega il clinico – ci hanno dimostrato che molti di questi incidenti non dipendono da problemi di device ma da problemi di capacità non tecnica: elaborare piani, strategie, comportamenti e anticipare difficoltà. Avere persone che parlino questa lingua è fondamentale per incrementare i livelli di sicurezza”.
“Oltre alla formazione, occorre lavorare – prosegue Sorbello – sul determinare una fotografia dello stato attuale della situazione che riguarda la gestione vie aeere. Il gruppo di studio sta promuovendo un mini audit per fotografare alcuni punti, l’unico modo di introdurre interventi correttivi mirati è quello di conoscere la reale dimensione del problema”.
Sorbello spiega che, nell’ambito della gestione delle vie aeree, esistono due livelli di disomogeneità. “Il primo – afferma – è quello della dotazione tecnologica, per cui in Italia nello stesso contesto ci sono ospedali ricchi di ogni dotazione e altri del tutto privi. Ma le più grosse differenze sono nella capacità di avere mentalità strategica, lo sviluppo di linee guida e percorsi condivisi. Il più grosso sforzo del gruppo di studio – conclude – è cercare di dare messaggi, documenti e supporto di evidenza scientifica per colmare tale disomogeinità, principale causa di incidenti”.
fonte: ufficio stampa