Torino, 16 gennaio 2017 – Dalla riproduzione al fine vita, dal “di chi è il corpo, di chi sono le cellule?” alla cultura del dono, ai brevetti sul vivente, all’editing del genoma fino agli OGM. Solo chi è capace di scegliere che cosa è lecito applicare delle tante innovazioni biologiche possiede la ‘cittadinanza scientifica’ fondante la democrazia ‘cognitiva’.
Ma come orientarsi nel complesso labirinto che racchiude scienza, cultura e innovazione? Partendo dalla storia di una cellula fantastica, che sta alle origini di quasi tutti gli organismi viventi, dagli animali alle piante a noi stessi: l’uovo. Sì, è proprio l’uovo, in tutte le culture simbolo di creazione e di rinascita, il protagonista del prossimo appuntamento con GiovedìScienza, giovedì 19 gennaio alle 17:45 al Teatro Colosseo (a Torino, in via Madama Cristina 71).
Carlo Alberto Redi, professore di Zoologia dell’Università di Pavia, abile e pungente divulgatore scientifico, ci accompagnerà alla scoperta della cellula uovo, metafora dei grandi progressi che si sono succeduti dopo il secolo della chimica (‘800) e quello della fisica (‘900).
La biologia rivoluziona infatti molti paradigmi passando dalla descrizione alla sintesi del vivente: filosofia, antropologia, economia giurisprudenza e altre discipline sono travolte e le pratiche del nostro vivere divengono biopolitiche. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
fonte: ufficio stampa