Monza (MB), 2 dicembre 2016 – 90 anni di ordinaria solidarietà. Con questo titolo, accompagnato dall’hashtag #90AVIS, è stato presentato ieri mattina a Montecitorio – in coincidenza con la giornata mondiale contro l’AIDS – il programma di eventi e iniziative per il novantesimo anniversario di AVIS, Associazione Volontari Italiani Sangue.
“Il nostro percorso è iniziato nel 1927 – ha ricordato il presidente nazionale, Vincenzo Saturni – dopo che il dott. Vittorio Formentano pubblicò sulla stampa un invito a donare il sangue. A quell’appello risposero in 17 e da allora abbiamo compiuto grandi passi, superando quota 1.300.000 soci. Tutti indistintamente accomunati dai valori che da sempre contraddistinguono la nostra Associazione: volontariato, solidarietà e anonimato”.
“La data di oggi – ha aggiunto Saturni – non è casuale perché AVIS vuole essere in prima linea per la promozione di corretti stili di vita anche nell’ambito delle malattie sessualmente trasmissibili”.
Numerosi i progetti in programma, come la presentazione di uno studio sulle evoluzioni mediche e sociali nel corso di questi novant’anni, un’indagine condotta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche sugli scenari futuri di AVIS e un approfondimento del Libro Bianco, pubblicato nel 2013, che porrà l’attenzione sulla valutazione dell’impatto sociale.
Sul fronte comunicativo, è stato ufficialmente presentato il logo delle celebrazioni e un manifesto raffigurante centinaia di nomi che, simbolicamente, rappresentano i volti di una realtà presente su tutto il territorio nazionale.
“A questi strumenti – aggiunge la responsabile comunicazione Nazionale, Claudia Firenze – in primavera seguirà una campagna di comunicazione realizzata con il diretto coinvolgimento di donatori e riceventi. In più, sono in arrivo un’installazione dal titolo ‘L’alfabeto della solidarietà’ e un grande evento all’Arena di Verona”.
Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale Volontariato, ha ricordato i 90 anni di “impegno civile dell’Associazione, infrastruttura strategica ed efficiente per il nostro sistema sanitario. L’anniversario è l’occasione per ricordare con gratitudine questa storia e rinnovare l’impegno per il futuro”.
Per Maria Rita Tamburrini (Ministero della Salute), “il nostro sistema sanitario, così come l’ultima legge trasfusionale 219/05, devono moltissimo all’intuizione di gratuità di Vittorio Formentano e dei primi 17 che risposero all’appello”. Stefania Vaglio, in rappresentanza del Centro Nazionale Sangue, ha sottolineate come “AVIS non solo svolga un ruolo importante nella governance del sistema sangue, ma anche nella promozione di buone prassi sanitarie”.
L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per rinnovare il protocollo d’intesa con ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo). Una collaborazione che, come ha sottolineato la presidente nazionale, Rita Malavolta, “rafforza ancora di più il legame che da sempre unisce le nostre organizzazioni, unite da radici comuni e dall’obiettivo di salvare vite umane”.
fonte: ufficio stampa