La scomparsa del prof. Umberto Veronesi. Il cordoglio di AIOM, AIFA, Anaao Assomed, Francesco Cognetti e Gennaro Ciliberto

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Prof. Umberto Veronesi

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM): “Profondo cordoglio degli oncologi italiani per la scomparsa del prof. Umberto Veronesi. Uno dei padri dell’oncologia, siamo pronti a raccogliere le sue sfide”. Il presidente Carmine Pinto: “Fra i primi a occuparsi di qualità di vita dei pazienti e di prevenzione”

Milano, 9 novembre 2016 – “Un grande uomo di scienza che ha contribuito in maniera decisiva alla crescita dell’oncologia non solo italiana. Il prof. Umberto Veronesi lascia un’immensa eredità. Fu uno dei primi a dare importanza alla qualità di vita dei pazienti oncologici, che oggi rappresenta uno dei parametri essenziali per valutare l’efficacia delle terapie. E fu uno dei primi a occuparsi di prevenzione e corretti stili di vita, oggi considerati l’arma fondamentale nella lotta contro il cancro. Il suo contributo è stato decisivo, ci auguriamo di poter raccogliere il suo testimone per continuare le sue battaglie”. Il prof. Carmine Pinto, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), ricorda così il prof. Veronesi scomparso ieri sera a Milano.

“Nel 1973 fece parte del gruppo di pionieri che fu tra i fondatori della nostra Società scientifica proprio nel capoluogo lombardo – continua il prof. Pinto – Da allora l’Oncologia medica italiana ha ottenuto risultati decisivi grazie anche al suo continuo e instancabile impegno per la ricerca, senza mai dimenticare l’umanizzazione delle cure e il ruolo svolto dalla relazione medico-paziente. È stato un precursore, molti dei progressi terapeutici in importanti patologie come il tumore del seno derivano da sue ricerche: fu il primo in Italia a parlare di quadrantectomia, cioè di asportazione chirurgica di un solo quadrante della mammella, in un periodo in cui il dogma era costituito dalla mastectomia. Altrettanto importante è stato l’aver messo a disposizione dei pazienti e della loro possibilità di cura l’impegno mediatico perché questa malattia avesse l’attenzione che meritava e al contempo perché la parola ‘cancro’ non fosse più bandita ma diventasse argomento di dibattito e confronto. Nel 2013 abbiamo conferito al prof. Veronesi il ‘premio AIOM alla carriera’ proprio in occasione del 40° anniversario della fondazione di AIOM. Organizzeremo un incontro nazionale per ricordare i suoi insegnamenti”.

Il Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco Mario Melazzini: “Veronesi pioniere dell’oncologia moderna”

Roma, 9 novembre 2016 – “A nome dell’Agenzia Italiana del Farmaco desidero esprimere il più sincero cordoglio per la scomparsa del prof. Umberto Veronesi ed un grazie personale come oncologo e ricercatore – dichiara Mario Melazzini, presidente dell’AIFA – una figura importantissima nella storia della medicina, un pioniere dell’oncologia moderna”.

“Il prof. Veronesi ci lascia un’eredità morale e scientifica molto importante, è stato un protagonista della ricerca, della pratica medica e della vita pubblica del nostro Paese – aggiunge Melazzini – L’attenzione al paziente, l’umanizzazione delle terapie, la fiducia nel metodo scientifico e la capacità di guardare sempre al futuro con fiducia e razionalità sono valori che Veronesi ha trasmesso alla comunità scientifica italiana e internazionale e che oggi sono un patrimonio del Sistema Sanitario Nazionale e del mondo della ricerca”.

Il Segretario Nazionale Anaao Assomed Costantino Troise: “Abbiamo perso un collega del quale il mondo intero ha apprezzato la competenza e l’umanità, due qualità fondamentali per svolgere la professione di medico”

Roma, 9 novembre 2016 – La scomparsa del prof. Umberto Veronesi ci lascia addolorati da un punto di vista umano e professionale. Abbiamo perso un collega del quale il mondo intero ha apprezzato la competenza e l’umanità, due qualità fondamentali per svolgere la professione di medico.
L’Anaao Assomed vuole salutare e ricordare anche il Ministro della Salute, ruolo che da tecnico ha coperto per un solo anno dal 2000 al 2001 nel governo Amato, raccogliendo la pesante eredità di una riforma sanitaria da modificare in alcune parti. Il suo progetto ambizioso non vide la luce se non sulla carta e non fu riproposto dal governo successivo.
Delle tante battaglie laiche e progressiste siamo grati al prof. Veronesi che fino all’ultimo ha difeso l’etica della professione contribuendo a renderla libera da ogni vincolo e condizionamento esterno.

Il Presidente della Fondazione “Insieme contro il cancro” Francesco Cognetti: “Dolore per la scomparsa del prof. Veronesi. I suoi studi hanno cambiato la lotta contro i tumori. Un grande Maestro, ha saputo coniugare come nessun altro le caratteristiche di ricercatore, medico e cittadino impegnato nelle Istituzioni”

Roma, 9 novembre 2016 – “Prevenzione, ricerca e cura. Il prof. Umberto Veronesi è sempre stato in prima linea nella lotta contro il cancro, spesso difendendo posizioni scomode ma che hanno contribuito a cambiare la storia della malattia. È una grande perdita per l’oncologia italiana e per tutto il mondo della medicina. Ha saputo coniugare come nessun altro le caratteristiche di ricercatore, medico e cittadino impegnato nelle Istituzioni”. Il prof. Francesco Cognetti, presidente della Fondazione “Insieme contro il cancro”, ricorda Umberto Veronesi, scomparso ieri a Milano.

“È stato un grande amico e un grande Maestro – sottolinea il prof. Cognetti – L’oncologia italiana deve molto alla sua figura e ai suoi studi. Grazie anche al suo impegno oggi il cancro non va più considerato un male incurabile. E sempre più italiani sanno che i tumori possono essere sconfitti con terapie efficaci e possono essere prevenuti. Fu uno dei primi a impegnarsi in campagne di sensibilizzazione per far comprendere agli italiani l’importanza degli stili di vita corretti. E si è sempre battuto in favore dell’umanizzazione delle cure mettendo al centro il paziente. In questo senso ha rivoluzionato anche la chirurgia del tumore del seno proponendo per primo interventi non invasivi che rispettassero il corpo delle pazienti. Il suo esempio dovrebbe stimolare tutti noi a continuare con più forza nella lotta contro la malattia”.

Il Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Gennaro Ciliberto: “Quello che ha fatto dovrà rappresentare per noi un esempio da seguire”

Roma, 9 novembre 2016 – “Piangiamo oggi la scomparsa dell’illustre prof. Umberto Veronesi. È una perdita incolmabile per il mondo della medicina a livello nazionale e internazionale. Il prof. Veronesi è stato al contempo un instancabile medico al servizio dei malati oncologici, un continuo promotore di innovazione ed un testimonial di spicco dell’eccellenza italiana. Innumerevoli sono i suoi contributi sia diretti che indiretti alla ricerca oncologica. Quello che ha fatto dovrà rappresentare per noi un esempio da seguire.”

Gli specialisti dell’Istituto Regina Elena commossi ricordano il prof. Veronesi nella sua ultima visita all’Ente, quando in occasione dei 75 anni dell’IRCCS, il 21 aprile 2008, tenne una lettura magistrale sui progressi dell’oncologia italiana ed inaugurò l’introduzione all’IRE e unica in Italia, dell’innovativa diagnosi biomolecolare intraoperatoria per il carcinoma mammario.

fonte: ufficio stampa

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