Ricostruzione mammaria al centro del BRA Day 2016

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Il 19 ottobre si celebra il Breast Reconstruction Awarness Day, la giornata internazionale per la consapevolezza della ricostruzione mammaria che punta a sensibilizzare le donne sulla possibilità di recuperare la propria integrità corporea

Roma, 13 ottobre 2016 – Ricostruire per ritornare a vivere, dimenticando la malattia e riconquistando l’integrità fisica e di conseguenza il benessere psicologico. Si celebra il 19 ottobre il BRA Day – Breast Reconstruction Awarness Day, la giornata internazionale per la consapevolezza della ricostruzione mammaria – e come ogni anno la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica SICPRE coordina le iniziative messe a punto dai propri soci in tutta Italia.

“Il tumore al seno colpisce una donna su 8 nel corso della vita – sottolinea Paolo Palombo, presidente SICPRE – Per questo il tema della ricostruzione è così importante e così sentito. In Italia la percentuale di donne che dopo un tumore al seno si sottopongono a ricostruzione è buona, ma non siamo ancora al 100%, obiettivo ‘necessario’ per garantire, dopo la brutta esperienza della malattia, la possibilità di ritornare a vivere come prima, con un grandissimo beneficio in termini di benessere psicologico e qualità della vita”.

La SICPRE partecipa al BRA Day svolgendo il ruolo di centro di raccolta e divulgazione di quanto organizzato negli ospedali e negli studi privati dai propri soci, l’80% dei chirurghi plastici italiani.

“I dati di traffico ci dicono che il nostro sito è sempre più utilizzato da chi cerca informazioni serie e affidabili sulla chirurgia plastica – spiega Palombo – Per questo abbiamo deciso di sfruttarlo per costituire un’unica ‘vetrina’, dove le donne di tutta Italia potranno trovare gli eventi più comodi e più vicini ai loro interessi. Sensibilizzare e informare sono passi fondamentali per avvicinare alla ricostruzione, una possibilità a totale e unico vantaggio della donna, visto che l’intervento è a carico del Servizio Sanitario Nazionale”.

Da Torino a Palermo, da Trento a Napoli, passando per Verona, Milano e Bologna, gli eventi in cartellone per il BRA Day sono di diversa tipologia (e non tutti si svolgono il 19 ottobre). Sul sito sono pubblicati per Regione e Provincia, con una piccola descrizione e i riferimenti per ulteriori informazioni. Si va dalle visite senologiche gratuite alle sfilate di moda (in cui le modelle sono pazienti ricostruite, testimonial di una bellezza ritrovata), fino ai concorsi letterari, perché si sa che anche parlare, scrivere e raccontare è importante per guarire e ricominciare a vivere con serenità, prendendo le giuste distanze da un momento difficile.

L’impegno della SICPRE nell’ambito della ricostruzione mammaria non finisce con il BRA Day. “Nei mesi passati abbiamo dato vita al Capitolo di Senologia Ricostruttiva – riprende Palombo -, tramite il quale coordiniamo tutte le attività intraprese dai nostri soci nell’ambito della sensibilizzazione alla ricostruzione mammaria. Il BRA Day è solo una di queste”.

Ricostruzione mammaria, come si fa
Protesi, espansori, matrici dermiche o tessuti della paziente. Sono diverse le tecniche e i materiali che la chirurgia plastica impiega per ricreare la forma del cono mammario in seguito a un intervento oncologico demolitivo e non tutte le donne sanno che anche areola e capezzolo, se asportati per una lesione tumorale, potranno essere ricostruiti dallo specialista. In alcuni casi, la ricostruzione avviene in un unico tempo chirurgico, in altri richiede diversi passaggi in sala operatoria.

“Ma ogni ricostruzione è unica e diversa – sottolinea Palombo, che è anche referente del Capitolo di Senologia Ricostruttiva della SICPRE – Si parte sempre dalla paziente e dalla storia della malattia, prendendo poi in considerazione età, corporatura e preferenze. Alla luce di tutto questo si individua la strada migliore per ottenere un risultato il più possibile naturale e simmetrico. In una parola, estetico”.

fonte: ufficio stampa

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