Il rifiuto culturale e sociale della masturbazione alimenta la repressione sessuale e i problemi legati al raggiungimento dell’orgasmo, poiché dall’infanzia all’età adulta, associamo alla masturbazione vergogna e senso di colpa
La masturbazione è una forma primaria d’espressione sessuale ed è la storia d’amore che ognuno di noi ha con se stesso, per tutta la vita. Come molte storie d’amore rimane spesso clandestina e considerata uno sporco segreto, fino a quando le persone non si prenderanno la responsabilità di parlare delle proprie esperienze d’amore con se stessi senza morbosità o imbarazzo!
Il rifiuto culturale e sociale della masturbazione alimenta la repressione sessuale e i problemi legati al raggiungimento dell’orgasmo, poiché dall’infanzia all’età adulta, associamo alla masturbazione vergogna e senso di colpa. Al contrario l’onanismo (box 1) potrebbe essere il segreto che permetterebbe a molti uomini e donne di superare i loro problemi legati alla sfera sessuale: la masturbazione permetterebbe a ogni individuo di conoscere la propria risposta orgasmica.
Essendo la nostra prima attività sessuale, ci permette di scoprire le nostre sensazioni erotiche, imparare ad amare i nostri genitali e a costruire la nostra autostima sessuale. Inoltre non vi è la componente ansiogena che accompagna spesso il rapporto a due: non dobbiamo pensare di fare bella figura, non dobbiamo preoccuparci di esaudire i desideri del partner, ma dobbiamo unicamente concentrarci sul nostro corpo e sul nostro piacere!
Purtroppo l’ombra del passato, dove la masturbazione era reputata causa di cecità, verruche e pazzia (box 2), aleggia come un fantasma e impedisce a molti di vivere con serenità e spontaneità “l’amore solitario”.
La masturbazione non è una pratica positiva solo per il singolo individuo, ma lo è anche e soprattutto per la coppia, infatti se praticata con il partner, può essere una valida e stimolante alternativa al coito; masturbarsi insieme è un modo per arricchire il repertorio sessuale della coppia. Durante i preliminari, permette ai due partner di raggiungere il giusto livello di eccitazione e può servire a “gestire” problemi come impotenza o eiaculazione precoce, per non parlare dei problemi di anorgasmia femminile.
Masturbarsi è la pratica migliore in assoluto per imparare a controllare l’impulso orgasmico, sia nell’uomo che nella donna. Se si impara a conoscere questi piccoli, rapidi climax, il piacere diventerà sempre più lungo e intenso! Un altro vantaggio del “masturbarsi in coppia” è la possibilità di osservare e conoscere le tecniche stimolatorie dell’altro, quindi è il modo migliore per imparare qualche cosa di più sulla risposta sessuale del proprio partner.
Il sesso, come qualsiasi altra capacità, deve essere imparato e praticato; e la masturbazione è sicuramente un’ottima “palestra” per scoprire il nostro erotismo, per imparare ad amare noi stessi e a costruire la nostra autostima.
Box 1 – Masturbazione: (dal latino manu stuprare, violare con la mano). In senso stretto significa stimolazione manuale dei propri genitali per raggiungere l’autosoddisfacimento. Un sinonimo per masturbazione è Onanismo. II termine è improprio se si considera che Onan, personaggio biblico da cui deriva l’espressione, non praticava la masturbazione, ma il coitus interruptus: “Ma Onan, sapendo che la prole non sarebbe stata sua, quando si accostava alla moglie di suo fratello, impediva tutto emettendo in terra, per non dar prole al suo fratello defunto” (Genesi, 38, 9).
Box 2 – Immanuel Kant definì la masturbazione “follia morale”; Esquirol scrisse nel 1916 che la masturbazione era come “la più comune causa di pazzia” (New Orleans Medical and Surgical Journal); Thomas Szasz, in “Sesso a tutti i costi”, scrisse che “né la peste, né le guerre, né il vaiolo, né un gran numero di flagelli analoghi si sono mai rivelati disastrosi per l’umanità dell’abitudine a masturbarsi”.