Violenza sui bambini. In Italia oltre 91mila minori vittime di maltrattamento

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Terre des Hommes: “Proficuo l’intervento di nuovi attori, ma inutile comunicare dati improvvisati e primati inesistenti”.
Storicamente impegnata nel contrasto alla violenza all’infanzia, Terre des Hommes da oltre un quinquennio lavora a fianco di medici pediatri ed esperti del settore sanitario per creare rete e individuare strategie funzionali alla prevenzione della violenza sui bambini

bambina-violenza-abusoMilano, 20 maggio 2016 – Dal moltiplicarsi di annunci sulla formazione di pediatri e reti di ospedali, sembra che il settore medico stia finalmente prendendo coscienza che il maltrattamento sui bambini è un fenomeno di dimensioni purtroppo ragguardevoli – come Terre des Hommes ha contribuito a dimostrare con varie indagini e studi – e come tale vada combattuto con le armi della prevenzione e della formazione professionale.

“Questo non era per niente scontato solo cinque anni fa, quando Terre des Hommes ha iniziato – prima organizzazione in Italia – una collaborazione con il mondo dei medici e delle loro rappresentanze con l’obiettivo di costruire insieme strumenti per migliorare la capacità di intercettare e arginare il fenomeno”, dichiara Federica Giannotta, responsabile Progetti Italia di Terre des Hommes.

Nel 2015, Terre des Hommes ha realizzato la prima fotografia certa della dimensione epidemiologica della violenza sui bambini attraverso l’Indagine condotta insieme a Cismai per l’Autorità Garante Nazionale per l’Infanzia. Attraverso l’analisi di un campione statisticamente rappresentativo di Comuni Italiani, l’Indagine ha rilevato che oltre 91mila minori sono a carico dei servizi sociali perché vittime di maltrattamento. Cifra notevolmente superiore rispetto ai dati (70-80 mila vittime) diffusi nei giorni scorsi. Dati che rischiano di sminuire la reale portata del fenomeno.

“Il nostro lavoro in questi anni ha portato alla luce, inoltre, diverse carenze sia d’informazione sia di formazione in materia di violenza sui bambini da parte di pediatri e medici di famiglia. Carenze che sono state rilevate con uno specifico dossier – aggiunge Federica Giannotta – Per questo, assieme a uno dei centri più all’avanguardia nel campo, l’SVSDeD di Clinica Mangiagalli di Milano, abbiamo realizzato il primo Vademecum per l’orientamento di medici e pediatri nella gestione dei casi di maltrattamento o sospetto maltrattamento sui minori”.

Da questo primo strumento è poi seguita l’organizzazione del Primo Corso di perfezionamento in Diagnostica del Child Abuse in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e l’Ordine dei Medici, le cui prime due edizioni hanno avuto più richieste d’iscrizioni di quanti fossero i posti disponibili. Di questo corso Terre des Hommes è promotrice, avendo promosso la messa in rete e il dialogo tra i migliori specialisti nel campo che hanno permesso la costruzione di un percorso di studi multidisciplinare sul tema, unico nel suo genere.

Nell’ultimo biennio Terre des Hommes ha promosso l’attivazione della prima rete delle eccellenze ospedaliere che al proprio interno dispongono di equipe specializzate nella diagnostica e cura dei bambini vittime di violenza. Rete che oggi, grazie al supporto della Fondazione, permette lo scambio di best practice tra gli ospedali e la costruzione di progettualità condivise.

La rete è supportata da Terre des Hommes grazie ai fondi della Campagna “Invisibile agli Occhi”, per le attività di assistenza alle vittime e di raccolta ed elaborazione dei dati. I centri sono: SVSeD – Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (Clinica Mangiagalli) di Milano, Ambulatorio BAMBI (Ospedale Regina Margherita) di Torino, Centro Regionale per la Diagnostica del Bambino Maltrattato (Azienda Ospedaliera) di Padova, Progetto GIADA – Gruppo Interdisciplinare Assistenza Donne bambini Abusati (Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII) di Bari, Progetto “GAIA” – Gruppo Abuso Infanzia e Adolescenza (Ospedale Meyer) di Firenze.

Ultima iniziativa in ordine di tempo, la prima Campagna Nazionale per la prevenzione della Shaken Baby Syndrome, forma di violenza che colpisce i neonati, ancora troppo poco conosciuta, i cui danni possono essere permanenti per il bambino. Grazie alla collaborazione con SIN Società Italiana di Neonatologia e SVSeD Terre des Hommes ha distribuito depliant informativi e poster a tutte le 700 neonatologie di Italia, primo esempio concreto di prevenzione su questo delicato fenomeno.

Un lavoro importante di rete che continuerà nei prossimi anni e che, a dispetto dei grandi proclami e delle grandi cifre messe in campo da alcune aziende farmaceutiche, punta all’innovazione continua, al coinvolgimento di tutti gli attori e a risultati duraturi nel tempo che rendano i pediatri, e i medici in generale, sempre più capaci di alzare le antenne contro la violenza sui bambini.

fonte: ufficio stampa

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