Pubblicitari, designer, architetti. E poi giornalisti, scrittori, attori, musicisti. Sono circa un milione i professionisti che oggi in Italia svolgono un lavoro creativo. Il mattino è senza dubbio un momento di grande fervore intellettuale… ma qual è il modo giusto per iniziare la giornata e favorire la creatività? Quanto conta una buona prima colazione? Insieme al prof. Piretta, nutrizionista, scopriamo qual è il menu corretto e perché è fondamentale consumare carboidrati al mattino
Roma, 9 marzo 2016 – Come emerge da un’analisi sul tema “Colazione e creatività” promossa dall’Osservatorio AIDEPI-DOXA “Io comincio bene” – la luce delle prime ore del giorno avrebbe un effetto stimolante sulle attività cerebrali. Le attività della corteccia frontale, sede della creatività, inoltre, sembrerebbero avere un picco appena svegli.
Oggi sono circa un milione gli italiani occupati nel settore “creativo” per un valore complessivo di 47 miliardi di euro secondo la ricerca “Italia Creativa” di Siae e MiBact. Professionisti che devono possedere buone capacità di concentrazione, fantasia, flessibilità e dinamismo, per cui è fondamentale iniziare la giornata con il piede giusto. La creatività più dell’attività di routine mette infatti alla prova l’ingegno e le nostre capacità intellettive, come spiega il prof. Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo dell’Università di Roma La Sapienza: “Si tratta di favorire gli scambi sinaptici delle nostre attività cerebrali, che non sono altro che interazioni biochimiche. I neuroni per funzionare correttamente, devono avere i serbatoi pieni di energia e in particolare di glucosio, che rappresenta l’esclusivo carburante da loro utilizzato in condizioni fisiologiche”.
Colazione dolce per carburare al mattino e alimentare la creatività
Dopo il digiuno notturno, quando le scorte di glucosio si stanno esaurendo, è importante ripristinarle con una buona prima colazione, indispensabile per mantenere in equilibrio meccanismi endocrini, metabolici e cardiovascolari.
Immaginiamo la giornata come fosse una gara di Formula uno per il nostro organismo: “Il serbatoio va riempito prima, vale a dire al mattino, e non alla fine, la sera, quando la maggior parte delle calorie ingerite andranno a trasformarsi in deposito (sotto forma di grasso) e non potranno essere bruciate nell’espletamento delle mansioni lavorative o sportive della giornata”, sottolinea Piretta.
Ma che cosa prediligere? La preferenza va data ai carboidrati. “La colazione dolce, tipica mediterranea, basata su cereali abbinati a zuccheri di rapido assorbimento – spiega il professore – è il segreto per una migliore funzione cerebrale e, dunque, per alimentare la creatività, non solo per il mattino, ma per tutto il giorno. Numerose pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato come l’omissione della prima colazione riduca la capacità di concentrazione, al contrario, un buon pasto permette una maggiore capacità di memoria, migliora il livello di attenzione e i livelli di ascolto e comprensione”.
Il rito stesso della prima colazione mette in moto dei meccanismi che aiutano lo sviluppo creativo, come testimonia Danilo Gasparini, docente di Storia dell’Alimentazione dell’Università di Padova: “Sedersi, sorseggiare un cappuccino, rosicchiare o inzuppare un biscotto, aiuta a lasciar fluire i ricordi della notte ed iniziare ad immaginare la giornata, magari prendendo ispirazione anche dalla lettura quotidiana del giornale, che ti consegna lo stato dell’arte del mondo e ti carica di pensieri, ispirazioni, materia, che ti accompagnerà durante tutta la giornata”.
Il mix giusto a colazione è composto da carboidrati, latte e frutta
“Pane, fette biscottate, biscotti e cereali – continua il nutrizionista – apportano zuccheri a lento rilascio, con un indice glicemico più basso (in particolare se si preferiscono prodotti integrali), che danno energia per tutta la mattina”.
Non va trascurata, poi, la presenza del latte o suoi derivati, come lo yogurt: “apportano la quota di proteine e grassi utili a stimolare il senso di sazietà in quantità tutto sommato contenute, e contengono inoltre buone quantità di calcio e fosforo molto biodisponibili”. Per finire un frutto o una spremuta: “apportano fibre, sali minerali, vitamine, polifenoli, come antiossidanti e acqua”.
Sedentari o in movimento? A ogni creativo la sua colazione
Vediamo ora nel dettaglio come dovrebbe essere composto il menù a colazione dei professionisti di oggi. Per i creativi “in movimento”, chi per la propria attività deve muoversi, come un fotografo, un reporter o un giovane architetto che salta da un cantiere all’altro, la scelta ideale è composta da una tazza di latte parzialmente scremato (200 cc) con del caffè, tre fette di pane tostato con un velo di marmellata o miele, o in alternativa, crema spalmabile alla nocciola (due volte a settimana); oppure tre manciate di cereali da prima colazione; a cui aggiungere una spremuta d’arancia o un kiwi, due biscotti con cereali e uno yogurt. “Complessivamente – spiega il prof. Piretta – un menu del genere apporta 485 kcal e va coprire il 19,4% di una dieta giornaliera di 2500 kcal”. Per variare, 2-3 volte a settimana si può sostituire il pane tostato con un prodotto da forno a scelta.
Per chi invece trascorre la giornata dietro una scrivania meglio optare per tre fette biscottate o tre manciate di cereali e due biscotti frollini, sempre da abbinare ad una tazza di latte e un frutto (un kiwi o spremuta d’arancio). “In questo modo – commenta il nutrizionista – si consumano 360 kcal, il 18% circa di una dieta giornaliera di 2.000 kcal”
Oltre al latte, le bevande amiche del “risveglio creativo” sono tè e caffè: “la teina aiuta infatti a mantenere la concentrazione, mentre la caffeina aumenta il livello di serotonina e stimola la memoria.” Ma il nutrizionista promuove anche il cioccolato: “se non ci sono patologie per cui è controindicato, il cioccolato è un alleato del benessere, stimola il sistema nervoso centrale e migliora la fantasia”.
fonte: ufficio stampa