UNISTEM DAY 2016, Giornata Europea dedicata alla ricerca sulle cellule staminali

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All’Università di Torino 400 dei 27mila studenti che partecipano in contemporanea in 50 città in Italia e in Europa Tra i temi di questa edizione: la libertà di studiare, di ricercare e formare le proprie opinioni su fatti e informazioni scientificamente corrette

unistem-2016Torino, 7 marzo 2016 – Venerdì 11 marzo torna l’evento europeo UNISTEM DAY, la giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali rivolta agli studenti delle scuole superiori. 30 città italiane coinvolte per un totale di 35 Atenei e centri di ricerca cui si aggiungono 28 università europee e una platea che quest’anno raggiungerà il numero record di 27.000 studenti.

Nato alla Statale di Milano nel 2009 e arrivato alla sua ottava edizione, UNISTEM è il più grande evento di divulgazione scientifica sul tema a livello europeo. Quest’anno parteciperanno Atenei e Istituti di Ricerca in numerosi Paesi del vecchio continente: oltre a Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia, per la prima volta si sono aggiunte anche Serbia, Danimarca, Polonia e Germania. Una grande manifestazione che vedrà oltre 400 relatori e organizzatori coinvolti.

Una grande occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, assumendo come spunto il tema delle cellule staminali. Non saranno solo seminari e lezioni, ma anche filmati, visite ai laboratori ed eventi che associano arte e scienza, come show teatrali e concerti: un intreccio di saperi, con la collaborazione di scienziati, ricercatori, studenti e tante altre figure professionali, per diffondere la passione per il metodo della scienza, che attraverso ricerche controllate riduce l’incertezza su com’è fatta e funziona la natura.

Il tema di quest’anno è la libertà di studiare, quindi libertà di conoscere. Libertà di usare prove e controlli per distinguere le mere opinioni dai fatti. L’evento di Torino, organizzato dal NICO, Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi – Università di Torino e dal Centro Interuniversitario Agorà Scienza, sarà ospitato anche quest’anno presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Ateneo torinese.

Luca Bonfanti, neurobiologo del NICO – Università di Torino, spiegherà perché è difficile riparare il sistema nervoso con le staminali, mentre Maurizio Mori, bioeticista dell’Università di Torino, parlerà di etica della libertà di ricerca scientifica. Agnese Collino di Pro-Test Italia tratterà invece il tema dei vaccini: una storia di scienza, paura e cattiva comunicazione. Ma il momento più atteso è quello del dibattito con gli studenti: “Scienza, comunicazione e valori etici in un mondo complesso” è il tema scelto per il confronto diretto con dubbi e aspettative degli studenti, ovvero uno sguardo sul futuro della ricerca.

fonte: ufficio stampa

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