Roma, 4 marzo – Nel corso dell’ultima riunione di segreteria generale, il 22 febbraio 2016, presso la sede nazionale, Adamo Bonazzi segretario generale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti – Unione Sindacati Autonomi Europei, sindacato maggiormente rappresentativo e firmatario del Ccnl del comparto sanità, è stato ‘sfiduciato’ in quanto si trovava in minoranza durante la votazione di un documento che aveva presentato.
A provocare il clamoroso epilogo il comportamento assunto dall’ex segretario generale, con riferimento ad una gestione non ispirata ai concetti fondamentali di democrazia e partecipazione.
A dare notizia della sfiducia con un comunicato ai segretari territoriali e una nota legale, sono stati i cinque componenti della segreteria nazionale Angelo Greco, Michele Schinco, Carlo Trombetti, Vincenzo Mervoglino e Raimondo Leotta, che dopo aver verificato i comportamenti politico sindacali del segretario generale Bonazzi, in relazione a quanto previsto dallo statuto, hanno scritto una lettera di sfiducia nei suoi confronti.
Pertanto all’atto dei fatti, i componenti della segreteria generale Angelo Greco e Michele Schinco hanno convocato formalmente il Consiglio Nazionale a Roma per il 23 marzo 2016, con inizio lavori alle ore 10.00 presso l’Hotel Casa San Bernardo – Via Laurentina 289.
In data 1 marzo la segreteria generale ha revocato tutti gli atti illegittimi firmati dall’ex segretario generale, nella stessa data Adamo Bonazzi è stato commissariato ai sensi dello statuto vigente e nominato un commissario generale pro-tempore nella persona di Dario Cagnazzo, a cui è stato affidato il percorso che condurrà al congresso nazionale entro giugno 2016 e alla nomina del nuovo segretario.
La segreteria generale, inoltre ha deliberato all’unanimità di spostare la sede legale presso la sede Fsi-Adass Sanità di Viale Mazzini 140 a Roma assumendo da oggi la denominazione di sede nazionale di Federazione Fsi e sede di tutti i coordinamenti nazionali.
“Il ruolo che rivesto con grande orgoglio non è certamente il più semplice – dichiara Dario Cagnazzo, commissario generale pro-tempore – è mia intenzione ripristinare la legittimità all’interno del nostro sindacato, il mio compito sarà quello di portare l’organizzazione al più presto al congresso nazionale entro giugno 2016 e rimettere immediatamente il mio mandato alla volontà della platea congressuale. Ma per arrivare al congresso nazionale – conclude Cagnazzo – abbiamo bisogno di regole certe e garanzie che permettano a chiunque di potersi esprimere liberamente in un’assise congressuale libera di macchinose regole atte a limitare la libertà di espressione dei delegati, compito non facile, ma insieme a tutta la maggioranza riusciremo a portare a termine questo difficile percorso”.
fonte: ufficio stampa