500 bambini sotto l’anno di vita a rischio di ospedalizzazione. Allarme delle Società Scientifiche Pediatriche

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La Società Italiana di Pediatria (SIP), la Società Italiana di Neonatologia (SIN), la Società Italiana per le Malattie Respiratorie (SIMRI) e la Società Italiana Malattie Genetiche Pediatriche e Disabilità congenite (SIMGePeD) lanciano l’allarme per il persistere dell’esclusione di tanti bambini con gravi patologie dalla profilassi per la bronchiolite

bambino-neonatoRoma, 27 luglio 2016 – Le Società Scientifiche Pediatriche SIP, SIN, SIMRI e SIMGePeD esprimono preoccupazione per i circa 500 bambini sotto l’anno di vita affetti da gravi patologie che non potranno eseguire una profilassi per la Bronchiolite da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), patologia che rappresenta la prima causa di ospedalizzazione nel primo anno di vita e che in questi bambini può avere gravissime complicanze.

Proprio questi bambini infatti, al momento, risultano esclusi dal piano terapeutico dell’AIFA che permette la profilassi solo ai bambini nati prematuri e a quelli affetti da alcune cardiopatie congenite.

Restano fuori invece tutti quei bambini con gravi patologie (malattie congenite neuromuscolari, sindromi malformative o genetiche, sindrome di Down, fibrosi cistica, immunodeficienze primarie o secondarie) che compromettono direttamente o indirettamente l’apparato respiratorio, bambini che in assenza di profilassi rischiano di andare incontro a forme gravi di bronchiolite da VRS.

Le Società Scientifiche avevano posto il problema all’AIFA nel settembre 2015 con una lettera nella quale chiedevano la revisione del piano terapeutico adottato con Determina del 15 maggio 2015. In risposta l’AIFA si era impegnata a inserire la terapia nell’elenco dei farmaci a carico del SSN (di cui alla legge n.648 del 1996) per i pazienti pediatrici affetti da patologie complesse. Ad oggi però questo non è ancora successo.

“La stagione epidemica è alle porte – ricordano SIP, SIN, SIMRI, e SIMGePeD – e il permanere di questa situazione rischia di aggravare la qualità della vita di bambini già fragili e delle loro famiglie, ma anche di determinare un aumento degli accessi ai Pronto Soccorso e dei ricoveri per complicanze da bronchiolite, con incremento dei costi per la sanità pubblica”.

fonte: ufficio stampa

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