In continuità con le azioni già intraprese nel 2016, l’obiettivo della World Organization for International Relations, organizzazione fondata nel 1978 per iniziativa di Emilia Lordi-Jantus de Sobremonte, è ora quello di incoraggiare una mobilitazione sociale, oltre che politica, per risvegliare le menti e mobilitare il mondo su una tematica così importante per la sopravvivenza del pianeta
16 marzo 2017 – La World Organization for International Relations (www.woirnet.org) ha stabilito che esiste una correlazione tra la pace nel mondo e l’ambiente. Così anche quest’anno la WOIR ha deciso di focalizzare l’attenzione sui cambiamenti climatici e, in continuità con le attività intraprese nel corso del 2016 che era stato dichiarato “Anno dell’Ambiente”, ha proclamato il 2017 “Anno Internazionale dell’Efficienza Energetica”.
L’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali è anche quest’anno di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per fermare l’innalzamento delle temperature sotto i 2° C, il punto limite oltre il quale si avranno effetti catastrofici sull’ambiente mondiale.
Per raggiungere questo obiettivo, la WOIR considera che la chiave di volta sia proprio l’«efficienza energetica». Secondo gli esperti dell’organizzazione internazionale non governativa, infatti, l’implementazione di adeguati programmi di efficientamento energetico, tanto in ambito industriale come anche a livello domestico, consentirebbe di risparmiare una quantità di energia così considerevole, e conseguentemente di diminuire la produzione di anidride carbonica così drasticamente, da ridurre l’effetto serra in una proporzione che nessun altro programma per lottare contro il riscaldamento globale sarebbe in grado di eguagliare.
“Basterebbe solo una maggiore volontà politica che favorisca a livello internazionale questa rivoluzione energetica” sostiene Emilia Lordi-Jantus de Sobremonte, Segretario Generale della World Organization for International Relations.
L’obiettivo, secondo Emilia Lordi-Jantus de Sobremonte, già funzionaria dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e del Programma Alimentare Mondiale (WFP) nonché membro fondatore nel 1978 dell’organizzazione non governativa internazionale World Organization for International Relations, deve essere dunque quello di ridurre le emissioni di gas a effetto serra per fermare l’innalzamento delle temperature sotto i 2°C, il punto limite oltre il quale si avranno effetti catastrofici sull’ambiente mondiale.
“Senza interventi considerevoli la soglia limite potrebbe già essere raggiunta nel 2040 – sostiene Emilia Lordi-Jantus de Sobremonte – L’attuale degrado ambientale ed il conseguente innalzamento delle temperature sono esempi significativi che devono far riflettere sui complessi e delicati legami tra clima, ambiente e quella stabilità sociale ed economica che spesso viene oggi data per scontata”.
Sempre più spesso, infatti, dietro ai conflitti che attanagliano il mondo vi è il peggioramento delle condizioni di vita e della scarsa disponibilità alimentare causata proprio dai cambiamenti climatici e dalla gestione sconsiderata delle risorse naturali.
In continuità con le azioni già intraprese dalla World Organization for International Relations, l’aspetto più rilevante di questa nuova campagna di sensibilizzazione riguarda la volontà di incoraggiare una mobilitazione sociale, oltre che politica, per risvegliare le menti e mobilitare il mondo su una tematica così importante per la sopravvivenza del pianeta.
fonte: ufficio stampa